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Data: 12/07/2025

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Quando mettere apparecchio denti: la guida completa all’ortodonzia intercettiva

Capire quando mettere apparecchio denti per i più piccoli è fondamentale per intercettare eventuali problemi e guidare la crescita del sorriso. L’ortodonzia intercettiva mira proprio a questo: intervenire in età precoce per semplificare, o talvolta evitare, apparecchi futuri più complessi. In questo articolo rispondiamo alle domande più frequenti dal “come funziona” al “quanto dura” offrendo un quadro chiaro, ricco di esempi pratici e consigli da parte del team di Orthofamily a Roma nord.

Che cosa significa ortodonzia intercettiva

L’ortodonzia intercettiva è la branca che agisce durante la crescita cranio-facciale, di solito tra i 5 e i 10 anni, per correggere abitudini viziate, guidare l’eruzione dei denti permanenti e armonizzare lo sviluppo delle arcate. Intervenire presto consente:

  • riduzione delle malocclusioni gravi;
  • minor rischio di estrazioni future;
  • trattamenti più brevi e confortevoli in adolescenza.

Presso lo Studio Dentistico Orthofamily utilizziamo radiologia digitale a basso dosaggio e scanner intraorale per diagnosticare nel dettaglio la situazione di ogni giovane paziente.
Scopri di più sull’ortodonzia intercettiva

A che età iniziare l’apparecchio

La domanda “quando mettere apparecchio denti?” trova risposta in una finestra temporale che varia da bambino a bambino. Indicativamente:

  • 5-7 anni → valutazione precoce, utile per frenare succhiamento del pollice o respirazione orale;
  • 7-9 anni → apparecchi rimovibili funzionali per guidare la crescita della mandibola;
  • 9-11 anni → primi apparecchi fissi in casi selezionati di sovraffollamento.

L’età migliore è quindi quella in cui il dentista intercetta il problema, non un numero fisso sul calendario. Il monitoraggio a distanza (Dental Monitoring) che impieghiamo in Orthofamily permette controlli frequenti senza visite continue in poltrona.
Approfondisci quando iniziare il trattamento

Quando mettere apparecchio denti

Stabilire il momento giusto significa valutare: crescita ossea, eruzione dentale, abitudini orali, stile di vita e maturità del bambino. L’esame ortopanoramico e la TC 3D Cone Beam aiutano a visualizzare radici e spazi ossei, mentre una visita clinica rivela segni come: morso inverso, diastemi marcati, incisivi sporgenti. Un apparecchio precoce può prevenire traumi agli incisivi e favorire un profilo facciale equilibrato.
Leggi di più su quando intervenire

Quanti tipi di apparecchi esistono per i bambini

Gli apparecchi per ortodonzia intercettiva si dividono in:

  1. Funzionali rimovibili: attivano una crescita mandibolare corretta.
  2. Espansori palatali: allargano il palato per creare spazio ai denti permanenti.
  3. Apparecchi fissi parziali: guidano un dente incluso o correggono rotazioni.
  4. Allineatori trasparenti junior: per piccole correzioni estetiche.

Tutti i dispositivi vengono progettati digitalmente presso Orthofamily, garantendo comfort e tempi ridotti di adattamento.

Come l’apparecchio sposta i denti

La biomeccanica ortodontica applica forze leggere e continue agli elementi dentali. Queste sollecitazioni inducono rimodellamento osseo: l’osso si riassorbe da un lato della radice e si forma sul lato opposto, consentendo al dente di migrare lentamente. Materiali evoluti archi termici, elastomeri, attacchi a bassa frizione permettono movimenti delicati, riducendo il fastidio percepito.

È necessario togliere denti per mettere l’apparecchio?

Oggi le estrazioni sono l’eccezione, non la regola. Grazie a espansori e dispositivi funzionali, creiamo spazio anatomico senza ricorrere a rimozioni. Solo in circostanze di affollamento grave o denti sovrannumerari si valuta l’estrazione: una decisione frutto di analisi radiografiche e simulazioni digitali che mostrano al genitore il risultato prima dell’intervento.

Quanto dura un trattamento ortodontico intercettivo

La durata media oscilla tra 6 e 18 mesi. Tuttavia, diversi fattori incidono: età del paziente, complessità della malocclusione, collaborazione nell’indossare gli apparecchi rimovibili, controlli periodici. Grazie alla seduta serena con sedazione cosciente, le regolazioni avvengono senza ansia e favoriscono un percorso puntuale. Al termine si valuta la necessità di una seconda fase, più breve, in adolescenza.

Cosa mangiare con l’apparecchio fisso

Durante i primi giorni è utile preferire cibi morbidi: purè, yogurt, pasta ben cotta. Evitare caramelle gommose e croccanti che potrebbero staccare i bracket. Con il trascorrere delle settimane, l’alimentazione ritorna pressoché normale, facendo attenzione a tagliare alimenti duri in piccoli pezzi. Un’igiene accurata con spazzolini interdentali e scovolini completa la routine quotidiana.

Conclusione su a che età mettere l’apparecchio denti

Comprendere quando mettere apparecchio denti è opportuno consente di proteggere la salute orale e la serenità futura di tuo figlio. Lo Studio Dentistico Orthofamily accompagna ogni famiglia in un percorso personalizzato, tecnologico e soprattutto empatico. Per una valutazione approfondita contatta lo studio.

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Autore: Orthofamily Clinica Odontoiatrica

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Categoria: Ortodonzia - Pazienti

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